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Cronache 2018
1 Dicembre 2017. Torno dalle vacanze-lavoro. Prova da sforzo ad Amsterdam: 18 minuti di corsa, con borsone a mano, per non perdere il volo internazionale dovuto al ritardo del volo da Venezia. E’ con me Fede, amico caro, che mi dà un grande aiuto nel rivedere e completare l’impianto elettrico e il fotovoltaico. Un grazie a Robert e Marian che gli hanno finanziato il viaggio. Due settimane intense: i pazienti da un lato e il lavoro incessante con Fede che con competenza mi rimette in ordine tutto. Poi lo accompagno a Manila e il mattino seguente alle 3:30 sono in aeroporto per tornare a Tacloban. Lì, sotto un diluvio universale, vado a ritirarmi la macchina che nel frattempo aveva fatto un check up (sporco nel gasolio) e ricevo un messaggio da Fatima di controllare se la strada è percorribile. Vado al terminal dei van che vanno a Dolores dove mi informano che tutto è bloccato.(continua...)
La prima settimana di dicembre 2014 l'isola di Samar e in particolare la località Dolores è stata investita da un violento tifone, Ruby, che ha provocato enormi devastazione sia per le strutture abitative sia per la vegetazione in generale. In quei giorni Amelio era di ritorno dall'Italia. Cosi ci racconta:
Questa volta sono arrivato, appena in tempo. Sono partito da Venezia il 3 dicembre,il 4 sera ero a Manila, il 5, alle 3:30 del mattino ero in aeroporto: avevo il biglietto Manila-Tacloban, ma il volo e’ stato annullato a causa dell’annunciato tifone.
Nel filmato puoi renderti conto della distruzione del tifone Ruby.
LA PASTA ZARA AL VESCOVO DI BORONGAN
CRONACA 2013
La cronaca dello scorso anno si fermava ai primi di dicembre. Tifone nell’isola di Mindanao, nel sud, zone che in genere son risparmiate dal tifone; invece la violenza del vento sradica perfino gli alberi di cocco, non c’è capanna, chiesa o scuola rimasta in piedi: un disastro, particolarmente distruttivo nella Compostela Valley. Comincio da lì. Per continuare clicca qui

Al vescovo di Borongan, una cittadina a qualche decina di chilometri da Dolores, abbiamo portato della pasta che ci era stata copiosamente donata da Pasta Zara di Riese Pio X e materiale atto a costruzione (viti, chiodi ...) anche questo donato da ditte di Bolzano per interessamento della Signora dott. Daniela. Dopo il tifone che aveva colpito in modo disastroso in particolare la cittadina di Tacloban, su invito di P. Amelio, qui in Italia ci siamo attivati per raccogliere materiali vari e generi alimentari per venire incontro a quelle popolazioni che avevano perso tutto. Abbiamo caricato e spedito un conteiner di quaranta piedi che non senza intoppi è lungaggini è arrivato fortunatamente a destinazione.
Ritorno dalle vacanze-lavoro prima della fine di novembre 2011, stanco ma ben motivato e contento per il materiale e aiuto raccolto; e poi, il dono piu’ grande, l’amicizia il supporto di tanti amici che credono in quello che fai: e non e’ cosa da poco. Gran lavori di pulizia, risterilizzazione, riordino di medicine e preparazione di dosi individuali con spiegazione in waray-waray, il dialetto locale,.
1 Dicembre. Ricomincia ufficialmente il lavoro con i pazienti. John Rey, paziente di 2 anni da Caglao-an, inviatomi dalla sindachessa: ha una massa come un’arancia al torace sinistro. Un’incisione, un gran pianto (l’anestesia locale e’ inefficace in questi tessuti) , una colata di pus, pulizia e medicazione e… la sindachessa non sborsa soldi per aiutare la famiglia, autista e ambulanza del municipio per andare a Borongan (2 ore di andata) a portare il piccolo all’ospedale provinciale. Per me invece il positivo e’ che il piccolo John Rey puo’ tornare alla sua capanna con la sua famiglia senza ulteriori traumi, si evita inutili dosi massicce di antibiotici. Lo seguo nei giorni seguenti: una buona guarigione. Andrea, ragazza di 11 anni, da Oras, con sintomi da tumore al cervello (esoftalmo con divergenza oculare ecc). Per continuare ...
CRONACA 2011 – Da Dolores, Filippine
Novembre 2010. Arrivo a Manila dall’Italia il 24, dopo un mese e mezzo di vacanze-lavoro e vado al nuovo indirizzo indicatomi da Madre Flora, che finalmente si e’ spostata fuori… ora puo’ continuare a lavorare senza disturbare la nuova amministrazione. L’accomodamento attuale risente dell’emergenza di fare il passo: spero che al piu’ presto possa avere una sistemazione piu’ consona e pratica. Ma intanto non e’ rimasta con le mani in mano, ora ha un’altra difficile sfida: aiuto e organizzazione di decine di migliaia di diseredati cacciati a forza dagli squatters di Manila e trapiantati ai piedi di un vulcano a 3 ore di distanza. Il 27 riparto per Tacloban e da li’ a Dolores. Il lunedi’ successivo, ancor prima di ricominciare le grandi pulizie dell’ambulatorio, riordino delle medicine, sterilizzazione ecc., prima emergenza: incido una brutta mastite purulenta della moglie di un operaio delle suore, una settimana prima del parto… il 6 dicembre invece ricomincia ufficialmente il Polyclinic Sardegna. Per continuare...
 
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